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💼 Cash e obbligazioni: basta averne? O conta cosa ci fai?

  • Immagine del redattore: officine investimenti
    officine investimenti
  • 20 nov
  • Tempo di lettura: 3 min

Introduzione


Molti investitori retail si sentono “a posto” quando hanno un po’ di liquidità e qualche obbligazione in portafoglio. Ma è davvero sufficiente possedere questi strumenti per proteggersi e ottenere buoni rendimenti? Oppure conta come li usi, quando li usi e in funzione di cos’hai nel resto del portafoglio?

Scopriamolo in questo articolo, pensato per chi vuole gestire in modo attivo e consapevole la parte difensiva del proprio capitale.


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1. Perché cash e obbligazioni sono tornati protagonisti


Negli ultimi due anni, tassi d’interesse più alti hanno riportato al centro dell’attenzione strumenti che per oltre un decennio erano stati trascurati:

  • 🔹 I conti deposito e gli ETF monetari oggi offrono rendimenti tra il 3% e il 4,5%.

  • 🔹 Le obbligazioni a breve/medio termine hanno yield netti interessanti, con minore volatilità rispetto all’azionario.

  • 🔹 In un mercato volatile, molti preferiscono restare liquidi o aumentare la componente bond per ridurre il rischio.

Ma attenzione: cash e bond non sono soluzioni passive, sono strumenti da integrare con una strategia. E qui entra in gioco la gestione attiva.


2. Il vero problema: cash e bond non bastano da soli


Avere un 20–30% del portafoglio in liquidità o obbligazioni non garantisce automaticamente stabilità o protezione.

🔸 Cash fermo = rendimento reale negativo, se l’inflazione supera il tasso d’interesse.

🔸 Bond a lunga duration = rischio tasso d’interesse elevato, soprattutto se i tassi dovessero salire ancora.

🔸 Mancanza di strategia = inefficienza: molti investitori tengono la parte difensiva come “parcheggio passivo”, senza mai usarla in modo funzionale al resto del portafoglio.


3. Come gestire attivamente cash e obbligazioni


📌 1. Collegali al rischio azionario

Hai un portafoglio molto esposto a titoli growth o tech? Allora:

  • 📉 Usa la liquidità per mediare nei ribassi.

  • 📈 Alleggerisci quando il mercato è euforico e parcheggia in strumenti monetari.

Hai azioni cicliche o value? Potresti:

  • 🔁 Spostare parte dei bond verso azioni sottovalutate nei drawdown.

  • 🛡️ Usare i bond per compensare i rischi settoriali.


📌 2. Segmenta il cash in base agli obiettivi

  • Cash tattico (5–10%): da usare per mediare o sfruttare opportunità improvvise.

  • Cash difensivo (10–15%): parcheggiato in ETF monetari o conti deposito remunerati.

  • Cash strategico (fondo opportunità): da usare in caso di grandi correzioni di mercato.


📌 3. Diversifica anche tra i bond

Non tutte le obbligazioni sono uguali. Puoi combinare:

  • 🔹 Bond corporate a breve termine → miglior rendimento con rischio contenuto.

  • 🔸 Bond governativi → stabilità e decorrelazione.

  • ⚠️ Evita concentrazione su bond a lunga scadenza se temi tassi in rialzo.


4. Strumenti pratici da considerare



Obiettivo

Strumento

Esempi

Liquidità remunerata

ETF monetari

$BIL, $SHV, $CASH

Obbligazioni conservative

ETF bond corto termine

$IBCS, $IBTG, $VGSH

Diversificazione bond

ETF misti

$AGG, $BND, $LQDA

Protezione inflazione

TIPS / ETF su TIPS

$TIP, $VTIP


5. L’approccio giusto: cash e bond come leve dinamiche


Cash e obbligazioni non sono un “fine” ma un mezzo.

✔️ Non devono essere ignorati (come succede in bull market estremi).

✔️ Né idolatrati (come succede in fasi di paura).

Vanno gestiti attivamente: entrano in gioco per riequilibrare, proteggere e dare flessibilità operativa.


🎯 Conclusione


Cash e obbligazioni sono tornati a essere risorse preziose. Ma non è sufficiente “averli”. Conta come li usi.

Un portafoglio intelligente non accumula cash per paura, ma lo impiega con un piano. E non compra bond per abitudine, ma li sceglie in base a scadenze, tassi e rischi.

👉 Se vuoi davvero proteggerti nei mercati incerti, non chiederti solo “quanta liquidità ho?”.Chiediti piuttosto: “La sto usando nel modo giusto?”

 
 
 

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